Per affrontare le sfide del mercato, in continua evoluzione, è necessario non farsi trovare impreparati. La parola d’ordine è: proattività.
“In un mercato in epocale trasformazione, come quello odierno, era diventato indispensabile implementare un sistema di pianificazione e controllo delle commesse quanto più semplice, flessibile e integrato tra i vari responsabili di funzione e il personale operativo”. Va dritto al punto Umberto Pittarello, Chief Operating Officer di Tecnopool, nello spiegare la svolta lean intrapresa dall’azienda specializzata in macchinari e linee di produzione per il food processing. Un percorso articolato ma necessario per gestire la domanda del mercato non più in modo reattivo, come si è sempre fatto, ma secondo una logica proattiva e più performante.
La collaborazione con Lenovys
Applicare i principi del lean thinking, o pensiero snello, poteva sembrare la strada privilegiata da percorrere. D’altronde, migliorare i processi per ridurre gli sprechi, mettendo al centro il cliente e le persone, è un progetto già di per sé ambizioso. Ma è sufficiente fare copia e incolla di alcuni strumenti di questa filosofia per far fronte alle sfide del mercato, sempre più complesse e variabili? Davanti a questo interrogativo, Tecnopool ha gettato lo sguardo ancora più in là scegliendo di abbracciare il Lean Lifestyle. L’approccio al cambiamento di Lenovys, società di consulenza specializzata in lean management e innovazione ad alto impatto.
Le novità del Lean Lifestyle
L’obiettivo del Lean Lifestyle è quello di unire i bisogni aziendali ai bisogni individuali, l’eccellenza tecnica a quella sociale. Detto altrimenti, creare un trait d’union tra i processi, gli strumenti e le persone, non solo per accrescere i risultati ma anche per far stare bene i dipendenti.
Per Tecnopool, determinata a migliorare i già alti standard di servizio offerti ai propri clienti, tutto questo si è tradotto nell’impostare e condividere un sistema di pianificazione dei materiali e dei carichi di lavoro lungo tutta la supply chain, la catena di produzione e distribuzione. Con precise finalità:
- gestire con anticipo le criticità dovute alla mancanza o al ritardo di materiali e componenti per non mettere a rischio il rispetto dei tempi di consegna delle commesse e la loro redditività;
- incrementare la capacità produttiva degli operatori in tutti i reparti;
- ridurre il conto lavoro;
- prevedere, con mesi di anticipo e con precisione, i flussi di cassa;
- migliorare la comunicazione tra tutte le funzioni aziendali per avere un controllo condiviso del portafoglio commesse e raggiungere risultati concreti ogni giorno;
- introdurre programmi di ricerca e sviluppo.
Le tappe del progetto
La realizzazione di questo progetto si è declinata in quattro fasi:
- definizione del processo di pianificazione, a partire dallo studio dell’azienda oggi e delle sue criticità;
- individuazione dell’organizzazione a supporto, sulla base delle attività e delle responsabilità dei singoli reparti e uffici;
- creazione degli strumenti di pianificazione, previa raccolta dei dati e la modellizzazione del prodotto e del processo produttivo;
- avvio e follow up del sistema di pianificazione, per identificare le problematiche del nuovo processo, implementare azioni correttive e sperimentare l’impatto delle nuove abitudini al fine di arrivare a un processo dal corretto funzionamento.
“La partnership con Lenovys ha consentito il raggiungimento di molteplici risultati – commenta il COO dell’azienda padovana – dall’ottimizzazione dei flussi produttivi sia interni che esterni all’utilizzo di un sistema di pianificazione e di analisi delle attività, condiviso tra i vari reparti aziendali”.
Fare squadra per accelerare il cambiamento
Ogni passaggio ha visto la partecipazione di tutti i dipendenti presenti in azienda. Tale operazione ha avuto il pregio di rendere il personale protagonista della fase di trasformazione che sta vivendo Tecnopool, avvicinandolo a una nuova routine. A tal fine, si è lavorato su tre fattori imprescindibili per ottenere risultati duraturi e sostenibili nel tempo: competenze, autonomia decisionale e maggiore responsabilizzazione.
“Le persone sono state da subito molto disponibili ad acquisire il cambiamento e a lavorare sinergicamente e questo ha sicuramente influito sul successo del progetto”, conclude Umberto Pittarello.
Non basta, infatti, puntare solo sui processi e sugli strumenti di pianificazione per incrementare le prestazioni. È fondamentale investire anche nel benessere delle persone che lavorano in azienda.